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Villa sulle colline versiliesi
Massarosa

Luogo

Massarosa

Provincia di Lucca

Italia

Anno

2005 - Realizzato

Tipologia

Residenziale

Committenza

Privato

Team

Arch. Pier Luigi Garuglieri
Geom. Omar Barsottelli

Collaborazioni

Sospesa tra i filari di ulivi e il profilo lontano del mare, questa villa sulle colline della Versilia nasce come gesto misurato, radicato nella terra e orientato alla luce. Non urla, non ostenta, si lascia scoprire poco a poco, seguendo la curva della collina e il ritmo lento del paesaggio toscano.

Il progetto prende forma dal desiderio di restituire un’idea di casa autentica, dove l’architettura non interrompe ma accompagna il territorio. Le proporzioni sono quelle delle case contadine della memoria: pianta compatta, tetto a falde con coppi e embrici, logge profonde che raccolgono ombra e frescura. Ma nulla è nostalgico o imitativo: ogni scelta è calibrata con attenzione, per restituire comfort, bellezza e radicamento. La casa si affaccia sul paesaggio aprendosi con discrezione verso una terrazza in cotto e una piscina che sfiora il paesaggio, sospesa tra gli ulivi.

All’interno, la materia racconta: il cotto artigianale sotto i piedi, le travi in legno di castagno sopra la testa, le pareti intonacate a calce che riflettono la luce del giorno con morbidezza. Sono materiali che respirano, che portano con sé il segno del tempo, che parlano una lingua familiare.

Galleria progetto

Il cuore della villa è la cucina, ampia, luminosa, affacciata sul verde. Qui la pietra prende il sopravvento: i piani in marmo verde cipollino, con le sue venature liquide e i toni profondi, danno carattere e freschezza. È una cucina vissuta, pensata per accogliere gesti quotidiani e convivialità lente, con credenze in legno massello, tende sottobanco, ceramiche e pentole a vista. Un grande camino in muratura domina la parete, quasi a segnare il tempo domestico delle stagioni.

Il soggiorno si stringe attorno a un secondo camino, più intimo, affacciato su un angolo raccolto della casa. Dalle finestre si intravedono le colline digradanti, i muretti in pietra, le chiome mosse dal vento. La luce, mai invadente, entra come da un dipinto, filtrata da infissi in legno scuro e raddoppiata dai riflessi caldi del pavimento.

All’esterno, la casa si lascia circondare da un giardino semplice ma curato, dove lavanda, ulivi, fichi e limoni convivono con aree di sosta e piccoli belvedere. Nessuna forzatura paesaggistica: la vegetazione cresce quasi spontanea, accompagnata solo da lievi segni in pietra e luce.

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