GARUGLIERI architetti

Forte dei Marmi è un insieme di piazze, ma nessuna ha più in sé la vera natura della piazza principale. La connotazione si è persa, e benchè nella piazza del Fortino coesistano ancora i due elementi cardine, il Fortino e la chiesa, non sono più centrali, ma si confondono.
Nella proposta progettuale lo spazio interno non resta un vuoto perchè vissuto dall’affaccio dei negozi e dal nuovo accesso del Caffè Principe, oltre che dalle terrazze. Lo spazio sotto la piazza diventa deposito di biciclette automatizzato, garantendo vivacità allo spazio e anche un ritorno economico.
C’è anche un altro vuoto poi da riempire. Quello dell’identità dell’isolato, ad oggi segmentato internamente tra realtà tra di loro contrastanti, che si relazionano con un contesto che varia dalla tipica edilizia locale agli edifici più moderni.
Galleria progetto
L’area di intervento sorge su quello che 100 anni fa è stato il piazzale dove veniva “stoccato” il marmo in blocchi e lastre,in attesa di essere imbarcato.
Nello spirito di questo luogo si può quindi ritrovare la scintilla che ha poi plasmato l’anima di Forte dei Marmi, una città che con il suo stretto rapporto con le cave di marmo e la sua tradizione marinara, svolge il ruolo di tramite tra questi due mondi.
Il marmo e l’acqua diventano quindi i protagonisti di questo progetto tramite forme e cromatismi policromi, ottenute con elementi della tradizione locale e ricerche stilistiche.




