GARUGLIERI architetti

Appartamento elegante a Viareggio
Luogo
Viareggio
Provincia di Lucca
Italia
Anno
2025 - In costruzione
Tipologia
Residenziale
Committenza
Privato
Team
Arch. Filippo Garuglieri Arch. Pier Luigi Garuglieri Arch. Ylenia Ricci
Ing. Rachele Bargiacchi
Collaborazioni
CGP Ingegneria
Impresa Edile Stefano Pardini
Pasquini Interior
Mood Design
Sospeso tra il mare e il cielo di Viareggio, proprio sopra l'ingresso dello storico stabilimento Bagno Amedeo, questo appartamento affonda le sue radici in uno degli edifici liberty progettati negli anni Venti da Alfredo Belluomini, figura chiave dell’architettura balneare viareggina. In questo luogo simbolico, dove l’eleganza dell’inizio Novecento incontra la luce aperta della costa toscana, prende forma un progetto di ristrutturazione radicale e rispettosa, che riconsegna identità e coerenza a uno spazio trasformato nel tempo.
La distribuzione interna è stata ripensata con equilibrio, adattandosi alle esigenze contemporanee pur restando fedele allo spirito dell’edificio. Dove possibile, sono stati recuperati gli infissi originali, restaurati per conservare materia e memoria, e valorizzati gli affacci straordinari verso il mare: uno su tutti, quello della camera da letto, da cui si apre una vista ampia e luminosa sull’orizzonte e sull’isola della Gorgona.
Galleria progetto
La terrazza, pavimentata con cementine e tappeto in terrazzo veneziano, è tornata ad essere una vera estensione della casa: luogo di sosta e contemplazione, spazio intermedio tra l’intimità domestica e il paesaggio.
Parallelamente al lavoro architettonico, è stato sviluppato un progetto sartoriale degli interni, curando ogni ambiente in modo puntuale: pareti attrezzate, cucina integrata, cabina armadi, studio, ogni elemento è stato disegnato su misura per integrarsi con l’atmosfera dell’appartamento. Anche l’illuminazione è stata pensata come parte integrante del progetto, con soluzioni discrete ed eleganti capaci di accompagnare la luce naturale e valorizzare i materiali scelti.
Questo intervento non guarda alla nostalgia, ma alla possibilità di riconnettere l’abitare con il contesto: reinterpretando forme e linguaggi del passato in chiave contemporanea, e costruendo così una casa radicata nella storia, ma aperta al presente.







